Ecco quello che è successo a Venezia: rissa in un bar a causa del bagno. Volano sedie tra turisti e camerieri.
Non è la prima volta che succede qualcosa del genere. Ormai la tematica del bagni pubblici è aperta da tempo.
Venezia: rissa in un bar
Siamo a Venezia e qui è stata documentata una rissa avvenuta in un bar. La scena è stata anche ripresa e postata sui social. Spintoni, botte e sedie utilizzate come oggetti contundenti. È volato di tutto a Piazza San Marco quando un cameriere ha perso la pazienza dopo alcune richieste insistenti.
I camerieri sono di solito sempre generosi e premurosi, ma quando si fanno richieste inaccettabili si rischia di perdere la pazienza. Il cameriere in questione ha perso la pazienza dopo che alcuni turisti insistevano nel voler andare in bagno senza consumare nulla all’interno del bar.
Siamo al Gran Caffè Chioggia e qui questa volta la rissa è successa davvero. Quattro turisti asiatici si siedono al tavolino senza ordinare e iniziano ad andare in bagno uno per volta saltando anche la fila. Non è stato difficile far scattare la scintilla e così i camerieri sono dovuti intervenire.
Inizialmente con le buone maniere, hanno invitato i turisti a rispettare la fila e ad ordinare per usufruire del bagno del bar. Le parole però non sono servite e si è passati così alle mani con sedie che volavano. Il proprietario e i camerieri del bar in questione non hanno al momento commentato l’accaduto.
L’AEPE parla sulla rissa a Venezia
L’Associazione esercenti pubblici esercizi, AEPE, ha commentato quello che è successo gli scorsi giorni a Venezia. Il Gran Caffè è uno dei migliori iscritti dell’AEPE e lo chiarisce proprio l’associazione. Ha parlato Ernesto Pancin, segretario e direttore dell’AEPE.
Questo ha confermato come a volte le persone non mostrano un comportamento educato. Ha ricordato infatti che l’utilizzo dei bagni nei locali è destinato solamente alla clientela e non a tutti. Sarà il titolare a decidere se si può entrare solamente per andare in bagno non consumando.
Pancin ha chiarito anche che nessun esercente ha mai negato questa richiesta. Soprattutto poi aggiungiamo se fatta in modo educato. Inoltre Ernesto Pancin ricorda che si dovrebbe valutare secondo lui l’opzione di applicare la stessa tariffa dei bagni pubblici anche all’interno dei locali.
Ovvero 1,50 euro per poter usufruire del servizio. A Venezia, come anche altre città d’Italia, arrivano tantissimi turisti che spesso sono di basso livello economico e culturale e per questo bisogna fare qualcosa aggiunge anche Matteo Secchi.